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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

Come influisce lo stress sul comportamento?

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Abbiamo visto le implicazioni dello stress su corpo, mente e fattori emotivi. Vediamo ora come influisce sul comportamento, ovvero sulle attività quotidiane. Imparando a riconoscere anche i segnali comportamentali , sarà più semplice capirne la causa e quindi cercare di rimediare, prima che sia troppo tardi! Un primo segnale è l'assenteismo o il ritardo . La mattina risulta più difficile alzarsi, organizzarsi e uscire di casa, anche per una mancanza di stimoli o di prospettiva. Dunque, si comincia ad arrivare in ritardo al lavoro o addirittura a non andarci, e le pause si fanno più lunghe. Tutto ciò, porta ad un calo della produttività . La persona consuma la maggior parte delle proprie energie cercando di gestire il proprio stress, più che pensando alla qualità del proprio lavoro, e per tale motivo quest'ultima diminuisce inesorabilmente. Potrebbe verificarsi anche il caso contrario, ovvero l'iperattività lavorativa : man mano che la produttività diminuisce, la pe...

Il profilo dello sportivo che si muove "via da"

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Il profilo dello sportivo che si muove "via da" . Abbiamo visto cosa succede nel caso del muoversi "verso", quando si procede in prospettiva di qualcosa di positivo, che piace, che appassiona, con tutti gli aspetti che ne conseguono. Il muoversi "via da", non sempre è inteso con aspetto negativo; a volte è necessario allontanarsi da una certa situazione. Ora vedremo le varie caratteristiche di chi utilizza questo meta-programma in modo continuativo (e dunque in negativo). Gli sportivi che utilizzano il comportamento del muoversi "via da" , tendono a focalizzarsi su ciò che è sbagliato , che non funziona. Spesso trovano il modo di non impegnarsi, di non lavorare verso nuovi obiettivi, perché si focalizzano su ciò che non va bene, anziché sul trovare soluzioni orientate al futuro. Chi si muove "via da", tende ad essere fatalista , come qualunque cosa fosse superiore al suo controllo, usa un linguaggio non performante , passi...

I segnali emotivi dello stress: ecco quali sono

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I segnali emotivi dello stress sono quelli che riguardano la mente in particolare, quindi vediamo come si esaurisce il desiderio e lo sprone alle attività in caso di stress. Prima di tutto, la depressione . Chi è soggetto a stress potrebbe cedere, sopraffatto dagli eventi su cui sembra non avere il controllo. Ogni cosa sembra pesante, e la situazione in cui si trova sembra priva di soluzione. A seguire, l' apatia . Il soggetto stressato sembra non avere più entusiasmo. Si sviluppa un atteggiamento del tipo "cosa mi importa". Hobby e divertimenti non suscitano più piacere. In caso di stress, il soggetto prova uno stato di esaurimento mentale che comporta affaticamento: qualunque cosa richiede uno sforzo che sembra enorme. Risulta difficile alzarsi la mattina e affrontare la giornata, incontrare persone, rapportarsi con loro diventa quasi un dolore. Soprattutto, c'è molta difficoltà di concentrazione . Uno stato di stress contribuisce fortemente alla ...

Coaching per lo sport: il muoversi "verso"

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Nel coaching per lo sportivo, è importante capire la differenza tra muoversi "verso" e muoversi "via da". Anche se facilmente intuibile, come abbiamo già visto, alcune sfumature ci sono e vanno approfondite per produrre uno schema mentale di comportamento più funzionale ai propri obiettivi . Abbiamo visto che muoversi "via da" comporta uno schema mentale quasi di ripiego, ovvero il fatto di compiere una certa azione per evitare delle conseguenze negative, piuttosto che per migliorare, o per passione, o per un proposito positivo. Vediamo allora qual è l'approccio dello sportivo che si comporta in base al muoversi "verso" . Lo sportivo con questo tipo di approccio si focalizza su ciò che vuole , non su ciò che non vuole. Guarda al futuro , lavora su obiettivi positivi , ed è aperto al cambiamento nella routine, se ciò è mosso da uno scopo chiaro e funzionale ai suoi obiettivi. Chi si muove "verso", è focalizzato sul prog...

Aumentare la fiducia in se stessi con la riprogrammazione

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Aumentare la fiducia in se stessi con la riprogrammazione mentale . Sembra una brutta cosa, "riprogrammare se stessi mentalmente", ma non lo è! Ognuno di noi ha degli schemi di comportamento , una sorta di tabelle interiori che ci spingono a determinate modalità di pensiero e di azione. A volte questi schemi non sono funzionali, e dunque possono, e devono essere cambiati. Cambiare uno schema comportamentale e di pensiero non è automatico . Entrano in gioco pensieri e abitudini, convinzioni limitanti che a volte sono estremamente dure da abbattere, anche se si è consapevoli che non portano a nulla. Vediamo un esercizio utile per riprogrammare il proprio schema di pensiero e di azione in modo utile , per raggiungere i propri obiettivi. Rilassatevi e respirate profondamente . I muscoli si rilassano, e la mente è aperta all'immaginazione. Siete pronti per liberare i vostri pensieri e creare nuovi scenari con la mente. Immaginate di avere di fronte una cop...

Muoversi "verso", o muoversi "via da"? L'approccio dello sportivo

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Cosa significa muoversi "verso" oppure muoversi "via da" ? La differenza è intuibile ma non sempre ci si comporta in merito con la giusta attenzione. Vediamone i motivi e le differenze. Spesso accade, nelle discussioni con gli sportivi, di sentire dire di doversi allenare, altrimenti potrebbero esserci dei problemi o delle conseguenze negative, come ad esempio non essere abbastanza in forma o non eseguire bene una determinata tecnica, oppure non essere scelti per la formazione della squadra. L'altro approccio all'allenamento invece è quello gradevole , appagante, gratificante: ci si allena perché piace , perché si impara, perché si migliora, perché fa sentire bene. Ecco dunque la differenza: il primo modo di vedere l'allenamento rappresenta il muoversi "via da", il secondo invece è il muoversi "verso" . Il primo è un approccio negativo, il secondo invece è positivo. Chi si comporta in base al muoversi "via da...

Cosa accade quando non si ascoltano i segnali dello stress

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Cosa accade quando non si ascoltano i segnali dello stress? Ci sono molti segnali fisici che ci allertano riguardo una situazione particolarmente stressante , che se ignorati potrebbero portare problemi ben più gravi. Lo stress fa accumulare tossine nel nostro corpo, e se non ci si depura queste potrebbero trasformarsi in vere e proprie malattie. Ecco perché è importante riconoscere i segnali e soprattutto ascoltarli, agendo di conseguenza. Alcuni di questi segnali possono essere considerati comuni, come il mal di testa . A tutti succede di avere un mal di testa ogni tanto, e il più delle volte si abbina ad un carico di lavoro o di studio, concentrazione richiesta, o un sonno di qualità mediocre. Il più delle volte è così, ma se questi diventano frequenti, la causa potrebbe essere un fattore stressante. Uno dei motivi è la tensione muscolare , e la costrizione dei vasi sanguigni , provocata per spingere il sangue verso il cuore e verso gli organi vitali. La maggior parte de...

Il meta-programma di successo nella pratica sportiva

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L'approccio mentale alla pratica sportiva, come già noto, è importante tanto quanto la pratica stessa . Non esiste passione senza talento, non esiste talento senza concentrazione. Si tratta di aspetti legati in modo inscindibile, e anche se è innegabile che esistano soggetti davvero eccezionali, veri campioni nati per essere tali, ma per ognuno di loro esistono altrettanti soggetti capaci di competere a buon livello. Tutto sta nella preparazione, che deve essere sia mentale che fisica. È dunque possibile per tutti sviluppare il giusto approccio per goderci lo sport , competere a un certo livello e maturare le abilità necessarie per farlo in modo gratificante. Certamente, alcune persone sono più dotate di altre, e resta da chiedersi come possano tutti gli altri poter migliorare le proprie capacità e approcciarsi alla pratica sportiva in modo appassionato e coinvolgente. Ebbene sì, è possibile modellare se stessi e alcuni aspetti della propria vita sportiva , per incorporarl...

I fattori determinanti dello stress

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I fattori determinanti dello stress : vediamo quali sono. Può sembrare facilmente intuibile, ma in realtà non è così immediato. Un esempio: quanti di voi pensano che volare sia un'esperienza entusiasmante? C'è chi ne va matto, ma c'è anche chi ha una paura folle di salire su un aereo. Le persone reagiscono alle varie situazioni in modi molto differenti , quindi non è importante la situazione in sé, ma la percezione che abbiamo di essa . Alcune reazioni sono determinate da fattori interni condizionanti , ovvero reazioni imparate in famiglia, in particolare durante l'infanzia, o da avvenimenti accaduti ai congiunti. Ci sono anche fattori esterni condizionanti , come il clima, le droghe o le diete. Ad esempio, alcune sostante nutritive come il complesso vitaminico B sono considerate anti-stress . Quando nell'alimentazione è presente la giusta quantità di tali elementi, si può gestire lo stress con più facilità. Invece, quando la dieta è ricca di zuccheri e di...