Come raggiungere il livello di attivazione efficace nel coaching per lo sport
Come
si fa a raggiungere il livello di attivazione efficace per ognuno di noi, nella
pratica sportiva? Quindi, come si gestisce il livello di attivazione? Prima di
tutto, ricordiamo che il livello di attivazione valuta la reazione agli stimoli in una determinata situazione. Un basso
livello di attivazione prevede la totale o quasi assenza di emozioni, o apatia,
tipico di un carattere troppo flemmatico. Un alto livello di attivazione
determina invece ansia, stress e in alcuni casi addirittura panico. Gli estremi, come in tutte le cose, non
portano mai buoni risultati; l'ideale sarebbe raggiungere un medio livello in cui i parametri risultano equilibrati,
anche se, come abbiamo accennato, alcune persone trovano un miglior livello di
attivazione nei picchi. È davvero molto personale! Quindi, come è possibile
conoscere il livello giusto per ciascuno di noi?
Il
livello di attivazione più efficace è quello che porta la migliore risposta agli stimoli determinati da una situazione, ad
esempio il risultato di una azione e la conseguente valutazione della
successiva. Il livello di attivazione dunque andrà alzato o abbassato in base al carattere e alle reazioni di ognuno
di noi. Esistono delle tecniche, vediamole insieme.
Il
livello di attivazione andrà alzato
quando si è particolarmente stanchi o demotivati, annoiati o pigri, o se si
ha la tendenza ad essere apatici nel reagire alle situazioni. Per farlo potrete
usare il dialogo interiore positivo,
con frasi motivanti, o richiamare alla memoria i vostri punti di forza. Potrete
poi eseguire degli esercizi di stretching che vi aiuteranno ad attivarvi,
insieme alla respirazione attivante eseguita con il torace, con intensi e
veloci respiri con il naso, come solitamente si fa quando si è spaventati; lo
scopo è quello di attivare lo stimolo ed
indurre la mente ad uno stato di sveglia, di allerta, per concentrare
l'attenzione sulla situazione che si è creata.
Invece,
per abbassare il livello di attivazione
(situazione che si crea quando si tende ad essere troppo tesi, nervosi,
arrabbiati, agitati fino all'eccesso) si utilizzano delle tecniche di rilassamento (che vedremo meglio in seguito) e di
respirazione diaframmatica. Si dovrà respirare
lentamente e con il naso in modo profondo, gonfiando il ventre quando si
inspira e rilasciandolo in fase di espirazione. Quattro o cinque respirazioni
complete saranno sufficienti per allentare la tensione. Usate il dialogo interno positivo, fissate
l'attenzione sui vostri punti di forza e richiamate a voi la fiducia nel vostro
gioco.
Queste
accortezze vi aiuteranno sicuramente a migliorare
il livello di attivazione rendendolo ottimale alla situazione che si è
creata. Il livello di ognuno infatti dipende molto dal carattere, sì, ma può variare anche da situazione a
situazione. Eseguendo gli esercizi descritti si potrà gestire meglio ogni
reazione in tutte le situazioni sportive!
E
voi, quale vita (sportiva) volete davvero?
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