Evento, causa ed effetto nel coaching per lo sport
Evento, causa ed
effetto nel coaching per lo sport. Cosa significa? Per ogni evento che si
verifica, c'è una causa che ha generato un effetto. Vediamone le implicazioni
secondo il coaching per lo sport.
Per
ogni evento che si verifica, si suppone che ci sia una causa che ha generato un effetto. Se crediamo di essere influenzati
da cause esterne al nostro controllo, non
potremo mai assumere le responsabilità dei risultati che otteniamo. Questa
è la differenza: non possiamo pensare
che gli eventi esterni possano determinare e influenzare la nostra vita
sportiva, senza responsabilizzarci per ciò che accade.
Quindi,
diventiamo vittime del destino, o del caso. Per cambiare modo di pensare, bisogna chiedersi cosa sia necessario fare
(in modo diverso da come stiamo agendo) per ottenere il risultato che si vuole
raggiungere, sia esso a breve termine come vincere una gara singola, o a
lungo termine come salire in classifica.
Allora
sì che sarà possibile raggiungere l'obiettivo, la vittoria, il miglioramento di
posizione in classifica, con il raggiungimento del macro obiettivo. Noi abbiamo tutte le risorse, dobbiamo
imparare a sfruttarle; per prima cosa è necessario
ammettere una responsabilità interiore, quella di non aver gestito bene le
nostre capacità.
A
questo punto, la responsabilizzazione è
compiuta, e sarà possibile arrivare al risultato. Nel capacitarsi delle
informazioni che ogni giorno entrano e "disturbano" il lavoro, il
pensiero, bisogna tener conto di alcuni fattori che sono talvolta molto
personali; sono dei filtri che producono delle distorsioni nel modo di vedere le
cose, e spesso creano difficoltà
nell'azione.
Tali
processi sono inconsci e derivano sempre
dal linguaggio con cui vengono metabolizzate le informazioni. Se ad esempio
a causa di condizioni atmosferiche avverse avete sbagliato un'azione, e sentite
il pubblico o magari gli avversari dire che non ce la farete mai a recuperare,
rimarrete così delusi e negativi da convincere voi stessi che sarà veramente
così, smettendo di credere improvvisamente nelle vostre capacità di gioco,
d'astuzia, e di recupero.
Ora
capite quanto sia potente lo strumento
del linguaggio usato? Fatene buon uso!
E
voi quale vita (sportiva) volete davvero?
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