Stress, distress ed eustress: cosa c'è da sapere


Più o meno sappiamo tutti di cosa abbiamo bisogno per ridurre lo stress, ma per raggiungere lo scopo dobbiamo prima di tutto sapere cosa sia realmente lo stress, quale sia il suo scopo, cosa succede al nostro organismo quando ne accumuliamo eccessivamente, cosa fare per evitare tale accumulo e come possiamo fare per eliminare parte dello stress che abbiamo già.

Il Dottor Hans Selye, biologo di fama mondiale, dedicò gran parte dei propri studi alla psicologia dello stress, e lo ha descritto come "una risposta non specifica del corpo ad una qualsiasi richiesta fattagli". Dunque, gli avvenimenti e le circostanze, ovvero le richieste, che creano lo stress sono i fattori stressanti (generano stress). Possono essere infiniti: rumori, situazioni inattese, scadenze non rispettate, litigi o qualunque altra situazione (piacevole - ebbene sì, anche i fattori piacevoli inattesi possono creare stress - o spiacevole) sono fattori che generano stress.

Gli avvenimenti che viviamo e i pensieri che generiamo ci forzano ad un continuo adattamento. L'eliminazione totale dello stress è impossibile, non è questo il nostro obiettivo, anche perché anche la mancanza totale di stimoli nella nostra vita è di per sé una grossa causa di stress. Lo scopo è quello di ridurre i fattori di stress non necessari, e soprattutto ridurre la nostra reazione psicologica indesiderata.

Esistono due tipi di stress: il distress e l'eustress. Il distress è la sensazione di frustrazione e disappunto, con emicranie, nodi allo stomaco, giramenti di testa, stanchezza e molti altri sintomi che dimostrano il nostro stato di disagio relativo ad una situazione gestita male. L'eustress invece è una situazione di carica emotiva molto positiva: ci sentiamo stimolati, produttivi, energici e ottimisti, tutte sensazioni che ci portano ad affrontare molto positivamente l'evento con cui abbiamo a che fare. In questo stato, il corpo ritrova il suo equilibrio in modo armonioso, senza il particolare logoramento fisico ed emotivo che caratterizza il distress. Si tratta dunque di uno stress positivo che crea e libera energia in situazioni che richiedono impegno. Il segreto? Trasformare il distress in eustress. Vedremo come fare!

E voi, quale vita volete davvero?

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