Riprogrammare l'immagine di sé al raggiungimento degli obiettivi


Riprogrammare l'immagine di sé al raggiungimento degli obiettivi. Quando si parla di "riprogrammare" può sembrare sempre qualcosa di artificioso, come riprogrammare un PC, una macchina, dunque collegato a una persona potrebbe sembrare una brutta cosa; in realtà non è così.

Riprogrammare l'immagine di sé significa abbandonare tutti i pregiudizi, le limitazioni, soprattutto le condizioni auto-limitanti che ci portano a rimanere "costretti" in una condizione di privazione, di insoddisfazione, come quella delimitata dalla famosa zona di comfort. Si tratta di cambiare abitudini e convinzioni che non sono efficaci per la nostra felicità, per la nuova vita, per il rinnovamento, e soprattutto per il raggiungimento degli obiettivi.

Quando ci si affaccia alla finestra della prospettiva, si intravedono le nuove possibilità. Ciò che vorremmo fare, ciò che vorremmo raggiungere, cosa vogliamo fare della nostra vita. Si tratta dei nuovi obiettivi, di ciò che vorremmo realizzare con il cambiamento. Ebbene, questo cambiamento non sarà possibile se non riprogrammiamo la nostra immagine interiore a fronte di un futuro nuovo, più appagante, più gratificante, dando voce al fuoco interiore che arde dentro di noi e che ci "implora" di poter esplodere attraverso un vero e proprio sviluppo e cambiamento.

Come sarà possibile riprogrammare l'immagine di sé? Attraverso la concretizzazione, passo dopo passo, giorno dopo giorno, di quel nuovo cammino dato dalla passione, dallo stimolo al cambiamento, dal fuoco interiore che chiede di esplodere a gran voce. Facciamo un esercizio a riguardo. Ancora una volta, le domande ci aiutano a capire come muoverci nel nuovo cammino interiore.

Quali sono i valori, gli scopi, gli obiettivi che desiderate raggiungere? Provate a fermarvi e a riflettere su questi parametri. Cosa vedete, affacciandovi alla finestra della vostra prospettiva? Cosa vedete, se provate ad ampliarne i confini, pensando di non avere limiti alle vostre potenzialità?

Sappiate che i limiti sono delle convinzioni interiori. Una volta fatta una pianificazione strategica, stilando tutte le risorse a vostra disposizione, vedrete che ogni cosa potrà essere concretizzata, se la volete davvero.

Ad ogni scopo corrispondono senza dubbio delle difficoltà. Non sarebbe uno scopo onorevole, altrimenti. Esistono sempre dei momenti di "stop", ma tali momenti esistono solo ed esclusivamente per farci capire che possiamo fare meglio, che dobbiamo cambiare qualcosa per raggiungere i nostri obiettivi. Pensate quindi a come gestire le difficoltà che potrebbero sorgere oggi e man mano che procedete con il vostro cammino.

Vedrete che man mano che continuerete nella riprogrammazione di voi stessi a fronte dei vostri obiettivi, tutto si trasformerà sempre di più in una splendida avventura.

E voi, quale vita volete davvero?

Commenti

Post popolari in questo blog

Motivazione e spinta ad agire. Come muoversi?

Stato associato e stato dissociato in PNL

I film mentali, le nostre rappresentazioni interne