Come controllare il livello di stress prima della gara


È possibile controllare il livello di stress prima della gara? Con il coaching per lo sport sì, è possibile. Vediamo in che modalità è possibile gestire la situazione di ansia che si prova prima di iniziare una competizione sportiva.

Lo stress prima della gara, prima di un esame, prima di un colloquio, sono tutte situazioni che tutti noi abbiamo vissuto almeno una volta nella vita e sappiamo bene quanto possa essere pesante e a volte controproducente. Essere nervosi non aiuta ad eseguire una buona prestazione, anzi. Bisogna quindi imparare a gestire questo momento di ansia che potrebbe compromettere i risultati. Come?

Ebbene, è possibile canalizzare lo stress in energia positiva facendolo diventare eustress, o stress positivo, attraverso il rilassamento e la concentrazione. L'unico fattore positivo dello stress, consiste proprio nel fatto che sia composto da energia, e che questa può essere canalizzata con le metodologie già viste: concentrazione, self talk, pensiero positivo, visualizzazione, ancoraggio. Tutte queste tecniche aiutano a mantenere il controllo della situazione e a non farsi prendere dal panico pre gara.

Lo stress in questo modo diventa concentrazione e sarà quindi possibile sfruttare tali energie per raggiungere un buon risultato.

Lo stereotipo comune rimane quello che vede l'ansia pre gara come una sensazione da voler eliminare a tutti i costi, perché tale stress (il distress) genera rabbia, panico, ansia e insicurezza. Lo stress positivo invece aiuta a trasmettere energia, passione, entusiasmo e grinta, proprio ciò che ci vuole per giocare con successo. Ma il distress non è una situazione da eliminare, piuttosto è da convertire, in quanto essendo pura energia ci darà una carica davvero impressionante!

Le componenti fisiologiche esistono in entrambi i casi e comportano sudorazione, alterazione del battito cardiaco, contrazioni muscolari ecc. e anche componenti cognitive come pensieri positivi o negativi a seconda del tipo di stress. Ecco quindi che il dialogo interiore viene in soccorso dell'atleta, conferendogli il giusto tipo di atteggiamento che gli permetterà di canalizzare i pensieri e di trasformare lo stress da distress in eustress.

Quindi, immagini positive fissate sui vostri punti di forza, pensieri sulla vittoria, sulla stima nel vostro gioco, sulla fiducia nelle vostre abilità, porteranno l'energia positiva che serve ad ottenere un buon risultato.

Perciò non cercate di reprimere lo stress pre gara (magari con farmaci o ansiolitici) ma abbinate il carico al self talk positivo: lo stress passerà da un nemico da combattere a un potente alleato del vostro gioco. Il risultato è garantito!

E voi, quale vita (sportiva) volete davvero?

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