I pensieri e la loro sostanza nel coaching per lo sport
I pensieri e la
loro sostanza nel coaching per lo sport. Parliamo delle immagini mentali che
condizionano favorevolmente le azioni, per il successo della pratica sportiva.
Lo sappiamo, i
pensieri condizionano il comportamento, quindi se questi sono positivi
sicuramente miglioreranno la prestazione sportiva; quando sono in grado di
rassicurarvi e darvi forza, vi permetteranno di proseguire la gara nonostante
le difficoltà che vi si porranno di fronte; vi daranno il coraggio necessario
per superare la situazione difficile in atto.
Quando
invece vi lasciate dominare dai pensieri negativi, questi
condizioneranno sfavorevolmente la prestazione, portandovi a risultati che
non rispecchiano le vostre reali capacità. Sarebbe un peccato, considerando
l'impegno con cui vi siete allenati!
In
cosa consistono i pensieri, e di cosa sono fatti? Perché hanno la capacità di
influenzare così profondamente le azioni? Innanzitutto, è necessario prendere consapevolezza del nostro dialogo
interiore. Spesso non si presta la massima attenzione a ciò che si dice o
si pensa, nonostante ciò possa influenzare direttamente le sensazioni, le
azioni e quindi le performance sportive. Eppure, tale pratica potrà portare a
cambiamenti notevoli nel vostro gioco. Ora vedremo come fare!
Dunque,
dovrete individuare il vostro specifico
self-talk, il modo in cui dialogate con voi stessi, analizzando ciò che
funziona e ciò che si dovrebbe modificare. A volte infatti, più o meno
consapevolmente, si utilizza un dialogo interiore non funzionale ai fini di una
buona prestazione, mentre alle volte il dialogo è adeguato e si deve solamente
rinforzarlo per renderlo sistematico. Sembra difficile? Come sempre ci vuole
esercizio e molta costanza, ma quando constaterete i benefici capirete da soli
che ne vale veramente la pena!
Non
sempre è immediato per un semplice motivo:
molto spesso la qualità del dialogo interiore dipende dall'umore del momento,
dalle emozioni che si provano e che possono derivare anche da situazioni esterne al gioco; la gestione emozionale e il self-talk
guidano i pensieri verso l'empowerment personale e aiutano a richiamare a
sé con le tecniche di coaching (visualizzazione e ancoraggio) le sensazioni
positive per massimizzare l'efficacia del gioco ed ottenere un risultato
positivo.
Bisognerà
costruire un monologo interiore adeguato
alle esigenze e alle circostanze che si vengono a creare durante la gara;
in questo modo si potranno gestire nel migliore dei modi i fattori che distraggono
dal gioco, l'atteggiamento negativo o pessimistico, la perdita momentanea di
concentrazione e i momenti difficili che si potrebbero presentare durante la
competizione.
In
seguito vedremo alcune tecniche e modalità di utilizzo del self-talk o dialogo
interiore, affinché i pensieri siano volti al successo delle vostre azioni.
E
voi, quale vita (sportiva) volete davvero?
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