Monitoraggio del risultato e le eventuali azioni correttive nello sport!
Monitoraggio del risultato e le eventuali azioni correttive nello sport! Abbiamo già accennato all'importanza del feedback e del controllo dei risultati. Si tratta di una fase molto delicata e richiede attenzione, obiettività e una buona dose di sangue freddo. Vi state chiedendo perché? Non è sempre facile ammettere di aver sbagliato, di dover rivedere la propria tecnica, di dover rielaborare la strategia. Ma è necessario per perfezionarsi. C'è sempre qualcosa da migliorare, e come la vita insegna, non si finisce mai di imparare!
Monitorare il
risultato significa capire la bontà dell'esito, valutare se le
condizioni avrebbero reso possibile un risultato migliore, e nel caso di
risultato negativo (con conseguente mancato raggiungimento dell'obiettivo o
micro-obiettivo) capire quali siano le
azioni correttive da apportare, e prima ancora, capire il motivo del
fallimento. Abbiamo detto che i fattori possono essere molti, e bisogna analizzarli
tutti, compresi i fattori esterni,
su cui non è possibile avere un controllo diretto. Per quanto riguarda questi
ultimi, l'unica cosa da fare è avere
consapevolezza delle proprie capacità e concentrarsi su queste. Non è cosa
da poco!
Analizzare il risultato
positivo è senz'altro più semplice, in quanto aver raggiunto un tale
risultato significa aver applicato bene
la conoscenza, la tecnica, il self control; analizzando il risultato e
l'approccio al gioco, l'aver superato determinate
difficoltà è come se fosse un "bonus extra" oltre al
raggiungimento dell'obiettivo! Una ulteriore gratificazione che fissa il nostro
successo, facendoci capire di essere sulla strada giusta per il raggiungimento
del macro-obiettivo. Il risultato
negativo invece va analizzato in modo molto più dettagliato, in quanto si
rende necessario capire a che livello si trova il problema e quindi quali siano
le azioni correttive da apporre affinché tale risultato non si verifichi più.
Abbiamo
già parlato delle variabili esterne,
e del fatto che abbiano una certa caratteristica: sono incontrollabili. Tali
fattori si riferiscono a situazioni che
dobbiamo prendere "così come sono", senza fissarci sulle
difficoltà che potrebbero comportare, concentrandoci invece su ciò che possiamo
controllare, ovvero noi stessi, le nostre capacità e il nostro gioco. Un
esempio di fattori esterni incontrollabili è senza dubbio il tempo atmosferico sfavorevole,
un disagio per chi gareggia all'aperto.
Durante
il gioco, queste situazioni vanno
affrontate con lucidità e concentrazione, cercando di applicare la tecnica
più adatta alle condizioni del tempo, alle condizioni del campo, oppure al
vento. Ogni sportivo allenato ha sempre
un "piano di riserva" in caso di gioco con tempo sfavorevole! In
fase di feedback, bisognerà prendere
atto della situazione, del risultato, e cercare di migliorare attraverso il
training e con l'allenamento. Tutto ciò ci
renderà più decisi nell'affrontare qualunque situazione futura.
E voi, quale
vita sportiva volete davvero?
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