Il coaching per lo sport, per un allenamento completo!

Il coaching per lo sport, utile per un allenamento completo! Ormai è risaputo: qualunque sportivo, a tutti i livelli, a maggior ragione se di tipo agonistico, oltre ad essere seguito da un allenatore o istruttore per la pratica dello sport, deve essere seguito da un coach per alimentare la propria predisposizione mentale al gioco.
È sicuramente importante conoscere e saper applicare le regole della pratica sportiva, ma la predisposizione mentale sia durante l'allenamento che nello svolgimento della gara può davvero fare la differenza! Perché? Il motivo è semplice: il giusto approccio mentale può massimizzare la performance, per dare ottime prestazioni e ottimizzare i risultati in tutte le condizioni. Provate a pensare ad una gara contro un avversario particolarmente forte: la prima cosa che lo sportivo è portato a pensare, è che probabilmente si tratterà di una partita molto difficile, e potrebbe essere demotivato.
Il coaching serve proprio a questo: attraverso l'utilizzo delle tecniche adatte, come ad esempio la visualizzazione, di cui parleremo in seguito, sarà possibile aumentare la sicurezza in se stessi, credere nelle proprie capacità, e non lasciarsi abbattere in alcun caso, anche quando l'avversario è notoriamente forte!
Il coaching nello sport è particolarmente importante anche per un altro motivo, ovvero la concentrazione. Durante la gara, la concentrazione è tutto! Si può avere un'ottima tecnica, e si possono conoscere e applicare perfettamente le regole, ma se non si affronta la gara con la dovuta concentrazione, con la testa altrove, i risultati senza dubbio saranno compromessi.
Il coaching nello sport serve a massimizzare l'efficacia delle prestazioni, volte al raggiungimento del miglior risultato, il nostro obiettivo. Le tecniche di coaching applicate in tutti gli ambiti della vita, dallo sport, al lavoro, alla vita privata, vedono l'obiettivo al vertice. Sapere chiaramente cosa si vuole raggiungere è la prima regola per massimizzare l'efficacia delle nostre prestazioni!
L'obiettivo è un fine ma anche un mezzo; può essere il risultato finale della gara, oppure il miglioramento del proprio gioco, e normalmente viene suddiviso in tappe (o micro obiettivi) che serviranno a raggiungere l'obiettivo finale (considerato come macro obiettivo).

Per un tennista, ad esempio, vincere un set è un micro obiettivo che servirà a vincere la partita, e allo stesso tempo vincere la partita è un altro micro obiettivo per vincere il torneo. Allo stesso modo, migliorare il servizio è un micro obiettivo, serve a rendere più efficace il nostro gioco. Anche imparare a "contenersi" nel caso di un colpo sbagliato, può essere un micro obiettivo. I giudici non apprezzano i giocatori troppo "focosi" (vedi John McEnroe)!

Migliorare il vostro approccio mentale al gioco può veramente fare la differenza. Continuate a seguirci per nuovi e interessanti spunti!

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