Fra Life Coach Professionisti e "fuffa" giornalismo
Oggi su segnalazione di un mio cliente, ho letto due articoli pubblicati su Vanity Fair e Business Insider Italia che parlano almeno nel titolo di coaching e dei professionisti del coaching. In molti avrete sentito parlare della professione che mi contraddistingue: Life Coach Professionista.
Trovo che in entrambi gli articoli ci siano da fare delle puntualizzazioni su delle macro-generalizzazioni che vale l'allegria di chiarire. Articoli che non citerò direttamente in un link perché non mi piace fare pubblicità gratuita a chi parla di una materia così complessa e che dimostra di non conoscere gettando discredito addosso alla categoria che da alcuni anni anch'Io rappresento e permettetemi con un pizzico di orgoglio.
Trovo che in entrambi gli articoli ci siano da fare delle puntualizzazioni su delle macro-generalizzazioni che vale l'allegria di chiarire. Articoli che non citerò direttamente in un link perché non mi piace fare pubblicità gratuita a chi parla di una materia così complessa e che dimostra di non conoscere gettando discredito addosso alla categoria che da alcuni anni anch'Io rappresento e permettetemi con un pizzico di orgoglio.
Il primo su Vanity Fair parla solo del panorama americano e riassume il mondo del coachingquasi esclusivamente come un business fatto di "motivatori" cui fa capo Antony Robbins. Inoltre sempre nell'articolo il coaching è definito come una disciplina psichica fatta di mezze verità improntata all'autosuggestione.
Allora mi chiedo se fosse davvero così semplice perseguire il successo per imitazione e autosuggestione dopo un corso o videocorso motivazionale, perchè c'è così tanta gente infelice nel mondo occidentale e non? Come mai in Italia siamo solo al 50° posto come stato tra i più felici?
Nel secondo di Business Insider Italia ci sono ben quattro punti su cui mi piacerebbe dare delucidazioni alla giornalista o "fuffa"giornalista.
1. "...Il coaching, nato negli Stati Uniti circa 40 anni fa, non mira a risolvere un problema o un disagio ma suggerisce un metodo per realizzare gli obiettivi e per tirare fuori le potenzialità di ognuno. Come in una squadra sportiva il coach è l’allenatore, nella vita è il motivatore, quello che prepara e dà carica a una persona..."
Grande inesattezza. Il Coach Professionista non è un motivatore ma bensì un partner che affianca il coachee (cliente) verso nuovi traguardi anche grazie alla faciltazione di un processo di cambiamento positivo.
Grande inesattezza. Il Coach Professionista non è un motivatore ma bensì un partner che affianca il coachee (cliente) verso nuovi traguardi anche grazie alla faciltazione di un processo di cambiamento positivo.
2. "... Un mondo particolare è quello dei “life coach”, che in maggioranza non sono né psicologi, né dottori, né personal trainer: vista l’identità poco chiara di questa figura, non c’è nessuna garanzia ufficiale di avere a che fare con un professionista o con una persona che si improvvisa coach. Per quelli di loro che vendono aria senza avere alcun tipo di preparazione... Per diventare psicologi poi, ci vuole una laurea: diventare coach allora è più facile e attira un pubblico più vasto"
Quali sarebbero queste garanzie ufficiali? Da quando avere una laurea è una garanzia? Come può una semplice giornalista totalmente priva di nozioni denigrare in questo modo un'intera categoria? In ogni professione ci sono i veri professionisti e gli improvvisati così come ci sono i Giornalisti e i "fuffa giornalisti" per citare la stessa terminologia usata da lei. Il Life Coach Professionista non si propone al cliente come medico e/o psicologo e segue le linee guida della carta etica. Per i curiosi la trovate qui: CARTA ETICA AICP e inoltre proprio di recente sono iniziate le certificazioni Cepas per competenze e processo di coaching a tutela del cliente finale.
3. “...Il coaching è un ottimo business. Una delle mosse più intelligenti fatta dai coach è stata quella di posizionarsi contro la psicologia...”
Il coaching e il Life Coach non si posiziona contro nessuno e tanto meno contro gli psicologi che spesso operano come coach professionisti. Chi svolge l'attività di Life CoachProfessionista di certo non lo fa solo per i soldi ma è spinto da una missione e dalla passione per il sapere e coinvolgere altre persone a migliorare se stesse ed essere più felici.
Il coaching e il Life Coach non si posiziona contro nessuno e tanto meno contro gli psicologi che spesso operano come coach professionisti. Chi svolge l'attività di Life CoachProfessionista di certo non lo fa solo per i soldi ma è spinto da una missione e dalla passione per il sapere e coinvolgere altre persone a migliorare se stesse ed essere più felici.
4. "...La sensazione è che tutti possano diventare coach di felicità, basta saper dispensare consigli e avere un buon marketing online. Allora quale formazione deve avere un life coach?..."
Altra cosa poco interessante ma del tutto inesatta. Il Life Coach Professionista non dispensa alcun consiglio ma bensì stimola l'autoriflessione del cliente attraverso una serie di tecniche e domande potenti. La formazione continua che segue il Life Coach Professionista è definibile una-semper a vita! SI! Si studia a vita e ci si aggiorna costantemente per offrire il miglior supporto possibile al cliente a livello individuale, lavorativo e sportivo!
Qui potrei dilungarmi su critiche e commenti negativi dettati da un'emozione non proprio positiva nei confronti di alcuni "fuffa" giornalisti ma mi limito a citare una frase che amo e ripeto spesso:
Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza.
Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza.
(Daniel J. Boorstin)
Buon Coaching a tutti coloro che vogliono migliorare se stessi per se stessi e le persone a loro care che gli ruotano attorno!
Alessandro Garau - Life, Business e Mental Coach Professionista
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