La programmazione neuro linguistica: a cosa serve?
La
programmazione neuro linguistica (nota come PNL). A cosa serve? Prima di tutto,
si tratta di una tecnica, un metodo di comunicazione noto ed utilizzato nel
coaching per l'implementazione della crescita personale. Come dice la parola
stessa, riguarda il linguaggio, il modo
in cui parliamo e ci poniamo con noi stessi e con gli altri.
Facciamo un
pratico e immediato esempio. Supponiamo che voi siate degli sportivi e che vi
stiate preparando per una partita fuori casa. Lo stadio è pieno, e vedete tra
gli spalti che la tifoseria della squadra avversaria è molto consistente e dal
tifo scatenato. Inoltre la vostra antagonista è particolarmente forte. Sareste
portati a pensare: "Sarà veramente difficile da sostenere questa
competizione. La squadra avversaria è molto forte e ha molti più tifosi di noi.
Sarà dura...". Provate invece a vederla in questo modo: "Sì, siamo
fuori casa e gli avversari hanno molti più tifosi di noi, però i nostri ci
stanno sostenendo con moltissimo impegno. L'avversario è una squadra forte, ma
anche noi siamo ben preparati alla partita. Ce la faremo". Il secondo
approccio non è decisamente migliore del primo? È frutto della programmazione neuro linguistica.
Esiste una
connessione tra i processi neurologici (neuro), il linguaggio (linguistica) e i
comportamenti messi in atto e acquisiti con l'esperienza (da qui,
programmazione).
Secondo la PNL, questi schemi possono essere manipolati e organizzati al fine
di raggiungere l'obiettivo. Con uno schema di pensiero funzionale, sarà
possibile creare uno schema comportamentale atto al successo, istruendoci all'autoconsapevolezza
e ad una comunicazione con se stessi e con gli altri molto più efficace.
I
nuovi schemi di pensiero e comportamentali servono proprio per mettere in atto le modalità più consone a
ognuno di noi, per avere una vita migliore, più completa e di benessere.
Talvolta,
la parola "programmazione" può suscitare qualche perplessità perché
si lega ai computer, ai macchinari, non certo alle persone. Non siamo robot.
Sì, è vero, ma la macchina si deve programmare, noi invece ci
auto-programmiamo! Siamo in grado di
"progettare" le nostre menti per fare cose ben più interessanti,
creative e appaganti, rispetto ciò che ci crea ansia e preoccupazione. Se
qualcosa ci crea disagio, allora è arrivato il momento di agire e di fare
qualcosa di ben più costruttivo della nostra vita.
Le esperienze
vissute hanno auto-prodotto un certo schema mentale; modificandolo,
si potrà accedere ad un vero e proprio processo di trasformazione, cambiando
atteggiamenti e percezioni verso noi stessi e verso l'esterno. Si potrà essere
più propositivi sviluppando nuove abitudini, nuove reazioni agli avvenimenti
turbolenti, ai problemi quotidiani e a quelli più importanti; si metteranno in
atto comportamenti efficaci, limitando quelli deleteri.
Le abitudini si
creano con la ripetitività del comportamento: 21 volte sono sufficienti per
creare una nuova abitudine. Certo, è facile imparare quelle negative, meno
invece quelle più salutari, perché creano "dolore" a scapito del
"piacere". Rinunciare al fumo, ai dolci, ad esempio, crea dolore (non
inteso in senso fisico, ma come disagio). Assumerne invece crea piacere. Ma se
arriva il dottore a dirci che la nostra salute è in pericolo e dobbiamo
smettere, vedrete come correte! Ecco che imparerete una nuova abitudine. Come le abitudini possono essere imparate,
si può imparare anche il nuovo schema di linguaggio. Tutti noi già
possediamo le risorse necessarie per sentirci felici e appagati, ma dobbiamo
sollecitare queste risorse, prendercene cura, svilupparle. Così ci si potrà
migliorare sia da un punto di vista personale che professionale.
Con
la programmazione neuro linguistica, si potrà coltivare un approccio ben più produttivo nei confronti della vita, della carriera
professionale o sportiva, e della vita privata. Il coaching vi aiuterà
seguendo il vostro cammino verso una vita più felice!
E
voi, quale vita volete davvero?
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