I dubbi: tutto dipende dal nostro atteggiamento nella vita!


I dubbi: tutto dipende dal nostro atteggiamento nella vita! Cosa significa questo? Semplice: il nostro modo di porci nei confronti delle situazioni della vita, nelle occasioni che ci presenta, sarà ciò che farà la differenza. Il mondo è percepito da ciascuno di noi in modo soggettivo; quindi, in base a come vediamo ciò che succede, un'opportunità sarà vista come un'occasione di crescita e di successo, oppure come una logorante e dubbiosa decisione da prendere. Dipende da noi!

Si parte dalla percezione primaria, quella sensoriale, che porta ad una rappresentazione delle cose in base a come si vuole vedere, toccare, odorare, emozionare e sentire. Ciò che sentiamo, vediamo e percepiamo costruisce il nostro mondo soggettivo e consente di interpretarlo secondo le proprie priorità personali dovute al naturale utilizzo preferenziale dei sensi. Le esperienze si analizzano a livello di sensazioni con delle sub-modalità, caratteristiche tipiche di ogni senso.

Parliamo delle sub-modalità percettive. La percezione del mondo si traduce in immagini, suoni ed emozioni in base al "volume" delle situazioni che si affrontano. In questo modo si costruiscono le abitudini, le reazioni, le convinzioni e gli atteggiamenti. Fare in modo di non essere logorati dai dubbi, amplificando il "rumore" delle sensazioni, facendoci affrontare le situazioni in  modo non funzionale, significa imparare a razionalizzare i significati per gestire le conseguenze emotive e gli stati d'animo. Tutto ciò è indispensabile per mantenere il controllo della nostra vita, guidandola verso la realizzazione dei nostri obiettivi.

Infatti, la mente ricorda le informazioni attraverso una generalizzazione della situazione vissuta, la cancellazione di ciò che non si vuole ricordare, e la distorsione dei fatti (per lo stesso motivo della cancellazione). Le situazioni ci conducono ad agire secondo le modalità imparate fino a quel momento; ogni deviazione spaventa e quindi reiteriamo i comportamenti seguendo gli stimoli inconsci. Ma se si vuole cambiare o modificare l'atteggiamento incusso dal dubbio, questo deve essere re-imparato verso la funzionalità.

Ogni modalità deve cioè essere riadattata per non limitare le opportunità e le scelte, facendoci divorare dai dubbi. Agendo in modo inconsapevole, rispettando il proprio modello mentale, si limitano le possibilità di valutazione perché le reazioni alle situazioni devono considerare anche una funzione razionale di controllo, permettendo di avere dei riscontri (feedback) per capire gli eventuali scostamenti dal risultato auspicato e agire per effettuare le correzioni.

Capirsi e conoscersi nell'inconscio è indispensabile. Tra il conscio e l'inconscio, l'influenza di quest'ultimo prevale nettamente. Il cambiamento in positivo passa dall'equilibrio tra desiderio conscio e inconscio, ecco perché bisogna porsi delle domande e darsi delle risposte di qualità! In base alla "legge di corrispondenza", il mondo percepito sarà sempre un riflesso del mondo interiore, e più si ha consapevolezza di se stessi, di propri valori e della propria realtà, più velocemente si potranno realizzare i propri obiettivi.

Per conoscere meglio se stessi, le domande da cui partire sono queste:

Chi sono oggi e come mi vedrei in piena tranquillità ed equilibrio?
Come potrei essere soddisfatto nel mondo in cui vivo ora?
Qual è il mio compito nel mondo?
Qual è il mio obiettivo?
Di quali risorse o abilità ho bisogno?
Quali tempi devo definire?

E voi, quale vita volete davvero?


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