Piacere e soddisfazione, una differenza fondamentale


Piacere e soddisfazione, una differenza fondamentale: si tratta di un concetto molto semplice, che però da sempre crea disagi nel presupposto di ognuno di raggiungere una vita piena e felice. C'è infatti una notevole differenza tra ciò che ci fa sentire bene al momento, e ciò che ci fa sentire bene anche dopo, in modo duraturo. Ovvero: il piacere crea nel corpo una sensazione di benessere temporaneo, mentre la soddisfazione è una vera e propria gratificazione per l'animo umano.

Questo non significa che il piacere sia una cosa negativa: può esserlo se lo mettete al primo posto nelle vostre priorità, seguendolo a tutti i costi. Così facendo, non si arriverà mai a quelle che invece sono le vere soddisfazioni della vita, quelle che si possono raggiungere inseguendo una certa impresa (lavorativa, di studio, sportiva o sentimentale che sia, non c'è differenza) che davvero porterà piena soddisfazione e gratificazione dell'animo in modo duraturo e stabile. In pratica, seguire continuamente la ricerca del puro piacere può seriamente ostacolare la felicità.

Ciascuno di noi è impegnato in una certa impresa: studio, lavoro o sport che sia. Pensate se non doveste faticare per raggiungere il vostro obiettivo: lo apprezzereste davvero? Le difficoltà sono quelle che mettono alla prova la nostra volontà, sono in un certo senso il sale della vita. Quando la strada è tutta dritta, o spianata, non avrete bisogno di impiegare tutta la vostra passione per poter raggiungere il vostro obiettivo. Se volete essere felici, dovrete cioè misurarvi con qualcosa di veramente apprezzabile, anche se doveste pensare che sia l'ultima cosa che pensate di volere. Mettersi alla prova significa nutrire l'anima di soddisfazione, e non di mero piacere. Quante volte avete sentito abbinare la parola piacere a "proibito", oppure ad un senso di colpa. In realtà, non è di questo piacere che stiamo parlando, ma il concetto è affine, e si tratta di un piacere che offre una sensazione volatile di benessere, senza arrivare ad una vera e propria colpa o di fascino del proibito. Si tratta di raggiungere qualcosa senza aver fatto alcuna fatica. Non è questa la felicità: la felicità si ottiene con la passione, con la soddisfazione, quella che ci fa dire "ho faticato tanto, ma ce l'ho fatta!". È una soddisfazione che non ha prezzo!

E voi, quale vita volete davvero?

Commenti

Post popolari in questo blog

Motivazione e spinta ad agire. Come muoversi?

Stato associato e stato dissociato in PNL

I film mentali, le nostre rappresentazioni interne