Lavorare su Se Stessi: cosa significa e come farlo?

Lavorare su Se Stessi: cosa significa e come farlo?



Lui "Vai divertiti..."
Lei risponde "... non vado a divertirmi vado a lavorare... su Me Stessa..."
Lui "È quello che intendevo..."
Cosa ne dite, lui ha capito cosa lei intendesse?


Questa è una scena della serie Netflix - The Americans che mi ha ricordato questa domanda chiave:

Lavorare su Se Stessi: cosa significa e come farlo?

Questo è uno dei temi più ricorrenti dell'ultimo trentennio. Esagero? Quante volte avete sentito parlare di Lavorare su di Sè? Di Crescita Personale? Di Sviluppo Personale? Di Self Empowerment?

Eppure è un tema ancora poco chiaro a tanti e non solo al marito della signora in video...

La prima cosa da comprendere è certamente l'aspetto che Lei, nel video evidenzia stizzita: a lavorare... su Me Stessa!
L'idea di base è molto importante ossia l'obiettivo finale è la scoperta del vero Te

Come facciamo a farlo?

Attraverso un percorso dove però non sai sin dall'inizio dove potrà portarti. Ed è proprio un lavoro e non un passeggiata semplice e lineare o ancora un gioco da prendere alla leggera.

Qual è la destinazione finale?

Il vero Te stesso senza filtri, schemi e giudizi che nel tempo si sono sommati cristallizzandosi dentro di Te. Come una corazza per imparare a difenderti dalle persone vicine, dagli sconosciuti o magari dai tuoi concorrenti nella vita e nel lavoro.

Non è un caso che il termine destino abbia una duplice valenza. La prima di fato in senso stretto e la seconda nel senso di obiettivo, di destinazione da raggiungere che implica l'azione del viaggio e di scoperta.

Cosa significa più precisamente "lavorare su di Sè"? Come si può costruire il proprio destino?

Lavorare su di Sè significa immaginare se stessi in un determinato modo, in un determinato luogo, a svolgere determinate cose. Qui stiamo parlando di modellare Noi stessi pensando e facendo cose che sono assolutamente sotto il nostro controllo. E come avviene quando dobbiamo cucinare qualcosa in base al piatto da cuocere ci prepariamo. Si è esattamente così il cuoco studia, si esercita, mette insieme gli ingredienti secondo una determinata sequenza, attende la cottura e ci mette tutta la passione possibile. 

E se questo non bastasse per ottenere una gran piatto cosa dovrà fare? 

Ripartirà e continuerà fino a quando non riterrà di aver compiuto l'opera. E così via per altre ricette di preparazione per altri piatti. E soprattutto si  eserciterà tutti i giorni per delle ore e farà pratica sino a padroneggiare le ricette senza doverle più consultare dal manuale e l'apprendimento avrà fatto il suo corso. E se l'apprendimento acquisito non fosse ancora sufficiente si metterà in gioco con altro studio di nuove tecniche, assaggerà nuovi ingredienti e sperimenterà pratiche nuove con nuovi strumenti o magari gli stessi ma utilizzati in modo migliore per il risultato che vorrà ottenere.

Lo stesso significato pratico è paragonabile al lavoro su di SèL'immagine di Noi stessi ci guida verso il nostro destino nel senso evoluto di compiere proprio quel viaggio di scoperta. 

Come si può fare se non sappiamo con esattezza tutto quello che ci occorre sapere?

In realtà Noi quali essere unici e irripetibili (Teoria della Ghiana di J. Hillman vedi altro post) abbiamo già tutto ciò che ci occorre e man mano che aumenta la nostra conoscenza di Noi stessi aumenta la consapevolezza di chi possiamo essere.

Questo approccio di focalizzazione dentro di Noi attraverso l'ascolto del nostro vero Io e di orientamento al risultato e alle soluzioni ci permette di praticare l'emozione che più rende la nostra vita piena ossia la gioia che la via per la felicità.

Ed è proprio la Felicità che ci permette di vivere la vita che vogliamo davvero. 










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